
Eleganza e Bon Ton: Il Codice Segreto del Perfetto Gentleman
Perché vestirsi bene non basta: l’eleganza è un’attitudine. Un abito impeccabile non può prescindere dalla postura, dal portamento e dai gesti di chi lo indossa. L’eleganza maschile non è solo questione di tessuti pregiati o tagli perfetti, ma di educazione, savoir-faire e attenzione ai dettagli. Un vero gentleman sa che il dress code è un linguaggio silenzioso: il doppiopetto trasmette autorevolezza, il tre pezzi è sinonimo di ricercatezza, il blazer spezzato racconta di un’eleganza rilassata e colta. Ma la vera differenza la fanno i dettagli: le maniche della giacca devono lasciare intravedere 1 centimetro di polsino della camicia, la cravatta deve arrivate alla cintura, i pantaloni devono cadere e baciare le scarpe E poi c’è il bon ton, l’aspetto più sottile e affascinante dell’eleganza. Salutare con una stretta di mano decisa ma non invadente, mantenere il contatto visivo senza insistenza, saper dosare le parole e i silenzi. Perché la classe non si misura solo in centimetri di stoffa, ma nella capacità di muoversi nel mondo con grazia e sicurezza. Essere eleganti significa sentirsi a proprio agio nel proprio abito e nel proprio tempo. E questo, come nella migliore tradizione sartoriale, è sempre su misura.